lunedì 24 settembre 2007

Il prof. Piola con il prof. Apel


Ieri ad Acquappesa (Cs), l'amico Gianni Vattimo ha ricevuto un premio internazionale dedicato a Karl-Otto Apel, nostro collega tedesco, padre della pragmatica trascendentale.
Ci sono andato e, devo dire, ho ascoltato una stupenda lectio magistralis di Gianni Vattimo, che ha iniziato replicando al giudice Nicola Gratteri, autore di un interessante intervento sull'espansione mondiale della 'ndrangheta e sul suo primato nel traffico europeo della cocaina, acquistata in Colombia.

Vattimo, apparso in gran forma, ha spiegato alla sua maniera il pensiero debole, attraversando con incredibile agilità secoli di storia della filosofia e facendosi comprendere immediatamente dal numeroso pubblico in sala, composto di non addetti ai lavori.

Il filosofo torinese e calabrese si conferma ancora uno degli intellettuali più lucidi del globo, trasmettendo fondamentalmente un messaggio: la filosofia serve a pensare, analizzare e rifiutare i luoghi comuni: il capitalismo di stampo americano, che non generà democrazia ma produce povertà e morte.
Sono stato accompagnato dal prode Saverio Alessio, non più giovane scrittore, che mi ha seguìto fino al rientro a Roma, alle prime luci del mattino.

Mauro prof. Piola

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