martedì 18 settembre 2007

Abituarsi a leggere


E non guardatemi in quel modo! La lettura è fondamentale. Viviamo, come ripete l'amico Derrick De Kerckhove, in una società orale - e dell'immagine. Raccomando soprattutto ai più giovani di iniziare a divertirsi coi libri, di consumarli come le patatine del Mc Donald's o le ore davanti alla tv. I libri parlano, trasformano, lasciano segni indelebili. Il mio appello non vuole essere una banale riproposizione di certo perbenismo piccolo-borghese.

Molte volte cerco di proporre testi che poi rileggo con rinnovato piacere. Mi immergo fra le pagine di volumi interminabili, scorgendone l'essenza più nascosta. Mio figlio mi dice sempre che esagero e che potrei finire come Leopardi, a forza di sprofondare fra righe, storie e ricerche. E, se un giorno dovesse accadermi, non avrei rimpianti. Alleno la mente e il fisico. Anzitutto lo spirito.
La lettura costante e decisa è il primo passo della rivoluzione.

Mauro prof. Piola

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